LE TRADIZIONI NATALIZIE DI VALBRONA
Ancora oggi a Valbrona esistono testimonianze antiche riguardanti le tradizioni natalizie, come i piatti tipici, i regali, gli addobbi della casa e i Pivat.
I piatti tipici natalizi erano la buseca mata, consumato la vigilia di Natale.
La buseca mata era composta da sedano, cipolle, erbette e polmone di manzo mentre il misto era composto da tipi diversi di affettato.
Quest’ultimo era un piatto costoso per l’epoca e quindi si consumava solo nelle occasioni importanti.
I regali all’epoca erano pochi: potevano essere due arance, due mandarini, delle noccioline, fichi e quello che restava dei frutti della terra.
Alle bambine poteva essere regalato anche una bambola di pezza, cucita dalla mamma o dalla nonna. Anche se i regali erano poco costosi i bambini erano comunque contenti.
Gli addobbi in casa non erano molti e quando il parroco passava per le case per dare la benedizione natalizia, si pulivano gli ambienti in modo più accurato del solito, si lucidava il rame e si addobbava utilizzando l’alloro.
In alcune case inoltre si faceva il presepe utilizzando il muschio e per fare la neve si usava il cotone idrofilo. Non c’era l’usanza di addobbare l’albero di Natale.
Il presepe era l’immagine di Gesù Bambino infatti i doni ai bambini venivano portati da Gesù Bambino e non da Babbo Natale.
Un’altra tradizione antica di Valbrona sono i Pivat.
Inizialmente intorno agli anni 60 e 70 i componenti dei Pivat erano numerosi.
Solitamente suonavano della sera della vigilia fino a mezzogiorno del giorno di Natale.
Alla sera della vigilia, durante la messa di mezzanotte andavano nella sacrestia della chiesa dove il parroco lasciava aperta la porta, in modo che le persone che erano presenti alla Messa potessero sentire il suono della Piva.
Poi uscivano di nuovo all’esterno della chiesa e quindi si sentiva la musica che si allontanava.
Tutto ciò era molto suggestivo. I componenti che formavano il gruppo dei Pivat , servizio svolto per parecchi anni, ricordano con tanta emozione quando divisi in gruppi di 4 o 5 persone non sentivano nemmeno il freddo poiché ci mettevano un gran impegno.
Oggi i Pivat suonano il pomeriggio della vigilia e accompagnano Babbo Natale che nelle quattro frazioni Maisano, Osigo, Candalino e Visino consegna i doni ai bambini che gli hanno scritto la loro letterina, raccolte nelle casellini postali situate all’interno dei negozi.
Inoltre i Pivat, nella settimana che precede il Natale vanno a suonare canti natalizi nei paesi vicini e nelle case di riposo per anziani.
Suonano strumenti a fiato mentre una volta suonavano anche la fisarmonica.
Sono vestiti come i pastori con cappelli di feltro, pellicce o mantelli di lana di pecora.
Un’altra tradizione è quella della Sportiva Valbronese che qualche settimana prima di Natale installa ai Corni sul versante di Valbrona delle fiaccole a formare una stella che verranno accese la sera della vigilia dopo la S. Messa di Mezzanotte celebrata sempre ai Corni, in conclusione si fa una fiaccolata verso la stella, con delle fiaccole, molto suggestiva.
Mentre in paese, al suono delle campane della S. Messa di mezzanotte, gli abitanti della frazione di Maisano andavano a bere l’acqua “ secondo un’antica usanza “ che era stato benedetto da San Carlo.
Queste tradizioni sono molto belle ed emozionanti bisogna cercare di mantenerle vive.
Marghe