Che vi narro oggi? Bhe, oggi vi racconto tutto del nostro blog, così che i nuovi visitatori possano scoprire di tutto e di più. Partiamo dall’origine, circa un anno fa, quando alla nostra prof. Giulia Caminada, è venuto in mente di creare un blog per soddisfare molti scopi: scolastici, divertenti, per il tempo libero, eccetera. Tutti ne eravamo subito entusiasti, e Noi del corso pomeridiano di giornalismo siamo stati i primi ad essere iscritti. Detto così, non dà molto l’effetto del “quello che scrivo lo leggeranno moltissime persone!”. Il blog non è come un giornale; il blog è un luogo dove poter scambiare le proprie opinioni, idee, ipotesi, un posto per scoprire nuovi mondi, nuove storie, un posto dove ritrovarsi tutti insieme, perché no! L’estate scorsa non era molto visitato, forse perché l’avevamo appena creato e non lo sapevamo usare, o forse semplicemente perché qualcuno non aveva capito l’idea. Invece, da settembre, quando abbiamo deciso che Bloggiornalismo si occupava principalmente di interviste, ha iniziato ad arricchirsi di articoli, immagini, commenti e media. Partiamo dalla prima intervista.. dedicata a “Due di Asso”, Davide “Birillo” Valsecchi, ed Enzo Santambrogio. Che ci ha colpito di loro? Bhe, innanzitutto la loro voglia di scoprire, attraverso nuovi stati, nuove culture e nuove persone. Ovviamente però questo non basta per raccontare un’intervista. Eggià, questi due ragazzi si sono recati in Tibet con 40 bandiere realizzate dai ragazzi del Setificio di Como, una scuola dove si impara a lavorare tessuti. Anzi, se proprio vogliamo essere pignoli, era il “Piccolo Tibet” in quanto la Cina, per vari motivi, ha impedito l’accesso alla montagna sopra citata. Perche proprio le bandiere? Perché, secondo una tradizione tibetana,il vento e la pioggia le scoloriscono, diffondendo al mondo buoni auspici.
La seconda intervista invece, l’abbiamo fatta a Luca Piergiovanni, docente di scuola media, e ai Podcast, sistemi audio e video scaricabili in un semplice mp3. Con lui, abbiamo scoperto il mondo delle telecamere, costruendo noi stessi un file di questo genere il 6 aprile 2011 al Liceo Classico Alessandro Volta di Como. Per seguirlo, andate su chocolat3b.podmatic.com
La terza intervista è stata fatta a due giocatori del Rugby Lecco 1975: Giovanni Redaelli e Adrian Suli. Con loro abbiamo scoperto come dev’essere un bravo giocatore, forte sia fisicamente ma anche caratterialmente. Le interviste, sono un modo per scoprire nuove storie, ma soprattutto per imparare ad ascoltare. Esse, non si possono fare soltanto direttamente, ponendo noi stessi domande alla persona che abbiamo davanti, bensì anche utilizzando mezzi informatici, come skype o via-mail. Noi abbiamo fatto anche delle interviste utilizzando il computer, eccovi un assaggio! Vi stupiremo con la quarta intervista, realizzata a niente meno che dodicimila persone!
I Ragazzi della prima intervista, ci hanno detto che erano pronti per un viaggio in Africa, in Tanzania, e grazie alle nostre comunicazioni virtuali via-blog, abbiamo conosciuto Marco Pugliese, il responsabile di African Voices , che diventerà portale. Noi ragazzi del blog, abbiamo pubblicato su A. V. dieci domande, riguardanti gli aspetti di questo continente, e dalle risposte ne abbiamo ricavato una mega intervista! La quinta intervista è stata per Alessandro Baronio, artista a più dimensioni: lavora sia come designer, che come scenografo con Luca Tommasini, conosciuto nel programma televisivo “X-Factor”. Realizza Ritratti Rifiutati, ovvero utilizzando materiali di rifiuto, tanto che, con una centinaia di nostri oggetti, ci ha preparato un ritratto, che utilizzeremo come logo del nostro blog. Con Questa persona, abbiamo capito come da oggetti che noi buttiamo, gettiamo, possa nascere qualcosa di piacevole, come in questo caso le sue bellissime maschere. La sesta intervista è stata invece dedicata a Giuseppe Guin, giornalista. Con lui abbiamo scoperto le caratteristiche di un giornale, le principali fonti d’informazione, e il suo pensiero: “le persone leggono il giornale, lo gettano via, e gli articoli vanno persi, i miei compresi. Perché non radunarli in un libro?”. E’ stato così che ha iniziato a scrivere libri con i suoi articoli e romanzi in generale.
In relazione alla quarta intervista, il giorno 24 giugno, io, alcuni miei compagni, Davide Valsecchi, e la prof. Giulia Caminada, ci siamo trovati a scuola per un collegamento su radio TRS 104.800, dove Marco Pugliese ha posto delle domande alla nostra insegnante, ottenendo delle risposte dettagliate. Ecco qui una panoramica di quel che abbiamo realizzato quest’anno; spero di non avervi stancato! Bhe ecco, a me è piaciuta davvero molto quest’esperienza, mi ha fatto crescere, e non poco! Dalle interviste, ai collegamenti radio, alle corrispondenze via-mail, tutte cose che in un’adolescenza come quella del giorno d’oggi non ci si aspetta per niente! Oddio, quasi dimenticavo che tutte queste interviste ci hanno fatto vincere il primo premio al Campionato di Giornalismo del quotidiano IL GIORNO! Ebbene si, un’emozione che non si può rivivere, che solo la scrittura sui giornali mi sa dare; per me, tutto questo, è semplicemente stupendo, e ha fatto anche crescere la passione che ho di scrivere.
Ringrazio davvero tutti, [soprattutto Lei prof.], nessun escluso, e spero che anche i miei successori, possano avere la stessa fortuna che ho avuto io. Lo spero, I HOPE!
Grazie, tutto qua!
Brava debby!!!!!!!!
Ti stimo molto……
bello Debora, brava. Tu sei una che ti sei sempre impegnata molto, non te l’ho mai detto ma tu sapevi che lo pensavo. Continua così, la strada è lunga e faticosa ma se uno ha ben presente la meta prima o poi ci arriva. Hai una bella passione, riesco a capirti perchè anch’io, alla tua età, avevo lo stesso tuo sogno. Sognavo di girare per il mondo su un camper e fare la reporter, l’inviato speciale. Poi la vita ti porta a fare anche altro ma quello che sei dentro lo ritrovi, prima o poi. Tutti siamo fatti di una stoffa nella quale la prima piega non scompare mai. Con umiltà e buona volontà, mettici impegno nello studio, come hai sempre fatto, che prima o poi i risultati arrivano. Se poi capita di cambiare strada… questo è il bello. nella vita c’è sempre un’altra possibilità. Ti aspettano cinque anni impegnativi ma, vedrai, ricchi di soddisfazioni. Per ogni porta che si chiude ce n’è sempre un’altra che si apre. Buona vita.
Grazie davvero prof. E’ una passione che ho da sempre, perchè ho avuto la fortuna di trovare maestre e professori che si impegnavano a farmela mantenere. So che con gli interessi cambio spesso, ma credo che questo non lo cambierò: è più forte di me, non riesco a smettere di scrivere. Perchè, in fondo, scrivere, intervistare, parlare e raccontare sono le uniche cose che desidero. O almeno, adesso, poi si vedrà!
Brava Debby!!!!!! Se vuoi ti farò l’autista del camper!:)
Grazie Gila! 🙂 Per me va benissimo, tanto sei passato al patentino, passerai anche alla patente, no?! 😀
;D
autista pericoloso…
Dice? ahahha Se vuole venire anche lei c’è posto! tanto il camper è grande 😉