Pubblicato oggi sul quotidiano “Il Giorno” l’articolo realizzato dai giovani giornalisti diwww.blogscuoleasso.it/bloggiornalismo:
Con African Voices intervista a 12mila persone
[Articolo originale pubblicato su Il Giorno]
Durante il nostro viaggio virtuale in Africa, con Davide Valsecchi e Enzo Santambrogio, abbiamo incontrato Marco Pugliese,che ci ha dato la possibilità di postare dieci domande sull’Africa sulla piattaforma di 12.000 persone del portale African Voices, supporto alle ONG che operano seriamente sul territorio africano. Una buona occasione per verificare conoscenze e pregiudizi. Ne abbiamo ricavato un’intervista, non priva di sorprese.
Non ci sono tanti paesi in guerra in Africa, in molti ci sono rivolte e sommosse, lotte per migliorare la propria vita, spesso ampliate dai giornali per far notizia. Il popolo si ribella, ma la repressione economica e fisica sono sempre molto persuasive.
Chi si arricchisce molto sono i governi stranieri (USA, Europa, Cina, Russia, India, Arabia, Australia, Sud Africa) che sfruttano agricoltura e giacimenti mentre ai governi rimane quel poco che li arricchisce molto.
L’Africa vive costantemente 50-60 anni indietro all’Europa e per quanto riguarda la fame, la situazione vista da occhi di chi ci vive nel Continente è abbastanza differente dalle notizie dei media. Difficile vedere bambini morire di fame, c’è una grande povertà soprattutto vista dai nostri occhi. Bisognerebbe analizzare meglio le notizie e lasciare la parola agli africani e ai giornali africani per farsi un’idea più obiettiva. Se parliamo con un africano ci dirà sempre che meglio essere povero in Africa che in Europa.
Una grande piaga dell’Africa è l’aids mala popolazione ha più paura di contrarre la malaria, che fa più morti in assoluto.
Negli ultimi anni si è assistito all’immigrazione clandestina: molti si lasciano ammaliare dal sogno di un Europa ricca, vista magari in TV o sui giornali, e poi finiscono per ricredersi.
La leggenda che le città africane non sono paragonabili alla altre è solo leggenda: crescono a ritmi elevati e per molti aspetti sono decisamente più “ricche” di molte città europee.
Siamo rimasti sorpresi dalla differenza d’informazione ma abbiamo avuto in tasca la possibilità di farci un’idea più veritiera.
La conoscenza e il sapere non hanno mai fatto male a nessuno.
Iragazzi di www.blogscuoleasso.it/bloggiornalismo
salve prof
Veramente bello questo viaggio, Grazie ancora per le mille informazioni che ci avete dato, di cui la maggior parte credavamo il contario! basti pensare che pochi bambini muoiono di fame, quando noi pensavamo che il maggior numero morivano.. Meno male abbiamo trovato AFRICAN VOICES! <3 [Abituiamoci a informarci su giornali africani, non su quelli italiani, Forza!]