La Villa Manzoni è un edificio in stile neocalssico, costruito prima del XVIII e più volte ristrutturato.
La costruzione residenziale si svolge intorno a un cortile porticato con colonne in arenaria, comprende rustici e un ampio giardino nel retro, già parte di un vasto parco.
Appartenne alla famiglia Manzoni fino al 1818, fu venduta agli Scola; nel 1962 è passata al Comune di Lecco.
L’edificio ospita attualmente il Museo Manzoniano, la Galleria Comunale d’Arte, la Biblioteca Specializzata dei Musei e la Sezione Separata d’Archivio.
Il Museo Manzoniano si estende su 10 sale, si possono trovare prime edizioni, manoscritti, cimeli relativi alla vita ed alle opere di Alessandro Manzoni.
Gli ambienti del piano terra sono rimasti con gli arredamenti originali del 1818, quando lo scrittore vendette la villa.
Nel cortile a sinistra si trova la tomba del padre di Alessandro Manzoni.
Gli ambienti del piano terra costituiscono le Sale Manzoniane dove sono riposti documenti, cimeli, mobili dello scrittore, al primo piano si trova la Galleria comunale d’ Arte, aperta nel 1938 che raccoglie dipinti di pittori lecchesi, una cospicua raccolta di opere di Ennio Morlotti, la collezione di stampe e la biblioteca.
La Galleria Comunale d’Arte espone opere, dal XVI al XX secolo, di artisti lecchesi o che hanno lavorato nel territorio.
Le collezioni artistiche comunali comprendono 400 dipinti e 2000 stampe ed incisioni.