#MappaVAB. Perchè una Mappa di comunità della Valassina e dell’Alta Brianza

TERRA COMUNE
MAPPA DI COMUNITA’ DELLA VALASSINA E DELL’ALTA BRIANZA
A.S.2014-2015 e 2015-2016
Progetto pluriennale di conoscenza, rappresentazione e valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali ai fini ambientali, paesaggistici, culturali, turistici ed economici.

A. Pemessa

Il concetto di paesaggio è complesso e sovente viene a sovrapporsi a concetti come spazio, territorio, ambiente. Una cosa è certa: il paesaggio esiste soltanto in funzione dello sguardo di colui che l’osserva. Nell’atto di osservare si trasforma lo spazio in paesaggio. L’osservazione del paesaggio permette di entrare in relazione con i luoghi, le cose, le persone. Si ha a che fare con lo spazio e con il tempo delle stagioni e della storia. Chi osserva esercita il suo sguardo non solo sul presente, ma sul passato e sul futuro. Il paesaggio va conosciuto perché i nostri paesi, i nostri monumenti, la nostra lingua sono testimonianza della nostra identità culturale.
A partire dall’anno scolastico 2014-2015 alcune scuole dell’Istituto Comprensivo “G. Segantini” di Asso collaboreranno per dare avvio alla mappatura della comunità, a partire da progetti sperimentali di “Mappa dei ragazzi”, volta alla realizzazione di una Mappa di comunità dei ragazzi, museo virtuale del territorio.
Il progetto – che è un esempio concreto di ricerca didattica esi colloca nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto e ha preso avvio nell’A.S. 2013-2014 dalla collaborazione con la Provincia di Lecco e l’Ecomuseo del Distretto dei Monti e dei Laghi briantei (http://www.ecomuseomontilaghibriantei.it/).
Dall’A.S. 2014-2015 il progetto si configura come progetto sperimentale dell’intero Istituto Comprensivo e coinvolgerà tutte le scuole che vorranno aderirvi a livello di plesso, di gruppi di classi, di classi singole o di insegnanti che intendano rivalorizzare e mettere in circolazione materiali didattici precedentemente realizzati. Sono coinvolti i paesi di Asso, Barni, Caglio, Canzo, Civenna, Lasnigo, Magreglio,  Rezzago, Sormano, Valbrona.
L’idea di base è quella di confrontarsi col territorio nelle sue più diverse sfaccettature, nella convinzione che ogni frammento possa costituire – composto nel modo giusto come un puzzle – un patrimonio collettivo importante e alternativo nella ricostruzione della storia, della cultura e della tradizione di un luogo.
Le Attività di sezione/classe e di plesso saranno volte alla realizzazione di Mappe di comunità (su qualsiasi supporto), derivanti da una lettura condivisa del patrimonio materiale e immateriale che si ispira al modello delle Parish Maps inglesi. Le mappe redatte durante il percorso dai ragazzi sono fondamentali per la buona riuscita della Mappa di comunità on-line finale. Le Mappe di Comunità potranno essere presentate, prima della redazione della mappa finale, ai Consigli Comunali dei Comuni di riferimento e confluiranno in una mostra di “Mappe di Comunità della Valassina e dell’Alta Brianza”.
Un gruppo di lavoro appositamente costituito (Commissione) e facente capo alla Funzione Strumentale POF-INNOVAZIONE discuterà e individuerà, sulla base dei risultati di sondaggio e delle mappe dei ragazzi, gli oggetti del patrimonio da inserire nella mappa e redigerà una prima proposta per la realizzazione della Mappa di comunità on-line interattiva e multimediale (ed eventualmente cartacea).
La Mappa della comunità non si conclude con la realizzazione della mappa stessa ma è un percorso partecipato, un archivio permanente e aggiornabile del patrimonio materiale e immateriale del territorio.
Le finalità.
Il progetto vuole favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad un territorio attraverso la riscoperta di quelle tracce di patrimonio socio-culturale locale che è alla base del senso di appartenenza ad una comunità e fonda l’identità di un individuo e di un gruppo. Se l’identità è un insieme di valori condivisi dalle stesse comunità e ogni società è prima di tutto un nucleo di valori fondanti, un’idea condivisa – e in secondo luogo un sistema collettivo organizzato e istituzionalizzato -, la coscienza e la riscoperta delle proprie radici aiutano allora a non perdere la memoria, perché perdere la memoria è perdere l’identità, in quanto l’appannarsi di una è l’illanguidirsi dell’altra, cui seguirà l’erosione dello spirito di comunità, su cui si basa l’intero processo storico dei rapporti tra generazioni. Ma identità e memoria hanno anche un ruolo decisivo nell’autostima con cui una comunità sorregge e consolida il suo avanzamento. Lungi da sterili localismi, si delinea l’ambizioso progetto di recuperare le radici per viverle, analizzarle e rielaborarle, al fine di valorizzare le specificità culturali e sociali, anche per affrontare con maggior consapevolezza del chi siamo i rischi omologanti della globalizzazione, nell’ottica di una conoscenza approfondita del passato che consenta di comprendere il presente e di progettare il futuro.
Il progetto, pertanto, vuole favorire e supportare percorsi educativi che contribuiscano alla formazione di un individuo capace di riconoscere e vivere consapevolmente la propria identità individuale e sociale. Inoltre, mira a creare un nuovo modo di valorizzare il bagaglio culturale di una comunità, combinando recenti tecnologie web, rigore scientifico e approccio creativo nella condivisione e nella narrazione multimediale dei contenuti.
B. Gli obiettivi specifici.
– Convalidare e sviluppare fondamentali categorie storiche, quali la costruzione del concetto di tempo storico, anche attraverso la presa di coscienza della contestualità del “vissuto”
– ricercare il nesso tra presente e passato
– prendere consapevolezza del collegamento fra storia quotidiana personale e storia generale
– comprendere come il contesto socio-culturale e ambientale determini la tradizione e la vocazione di un territorio, il suo volto
– connettere le generazioni in uno scambio intergenerazionale, rafforzando in modo dinamico e divertente la memoria condivisa, coinvolgendo in modo attivo sia i più anziani che i più giovani.

C. Educazione al paesaggio. I contenuti.
Il progetto vuole porsi come un momento di osservazione ed elaborazione concreta, attraverso la documentazione e la ricerca, di alcuni aspetti del territorio della Valassina e dell’Alta Brianza da parte degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Asso. Troppo spesso, fin da piccoli, ci si abitua a non osservare, e quindi a non vivere con la necessaria attenzione, ciò che ci circonda e che costituisce il nostro patrimonio culturale, il territorio nel quale viviamo.
Si tratta di un processo di alfabetizzazione che, opportunamente predisposto, può porre le basi di conoscenza e consapevolezza delle peculiarità del territorio, sviluppando nei suoi confronti un’attenta osservazione e un legame anche affettivo, oltre che di appartenenza.
Si guarderà all’ambiente circostante privilegiando percorsi che favoriscano la conoscenza dei contesti locali circostanti la scuola, ponendo particolare attenzione alla quotidianità della vita dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
Attraverso la concreta attuazione metodologico-didattica di alcuni percorsi si tenterà di guardare al territorio per ricucirne le trame di ieri, la sua memoria, il presente delle comunità locali nelle quali la scuola si colloca.
A questo punto s’innesta un ulteriore processo: lo sviluppo di uno sguardo critico che tenga conto anche degli aspetti contraddittori o negativi dell’ambiente e che prospetti possibili soluzioni o correttivi.
Il progetto prevede le seguenti fasi operative:
1. Primo coinvolgimento del territorio attraverso la partecipazione della popolazione (entro 31 ottobre 2014) attraverso l’ascolto attivo della popolazione a supporto della didattica
– Questionario-intervista alla famiglia di ciascun alunno (genitori e nonni) dell’I. C. in riferimento alla percezione del loro territorio (Vedi Allegato).
2. Mobilitazione della cittadinanza attraverso la partecipazione all’ VIII “Giornata nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare” prevista per il 13 dicembre (seguiranno indicazioni precise in seguito alla prima riunione della Commissione POF_INNOVAZIONE prevista per fine ottobre)

3. Attività di sezione/classe e di plesso volte alla realizzazione di Mappe di comunità cartacee (consegna del materiale cartaceo entro non oltre il 4 maggio 2015)
– Uscite sul territorio comunale di ciascun paese nel quale sono collocate le scuole che lavorano al progetto finalizzate a riconoscerne o riscoprirne gli aspetti culturali – materiali e immateriali –, nonché la storia che li ha determinati e che hanno contribuito a costruire i luoghi e i paesaggi di questo territorio come contesti significativi per chi vi abita.
– Attività di gruppo /individuali a livello di sezione/i o classe/i per la rielaborazione dei contenuti.
– Realizzazione di Mappe cartacee di sintesi, fondamentali per la buona riuscita della mappa finale.
4. Coinvolgimento del territorio attraverso la partecipazione della popolazione (ottobre 2015)
– Presentazione delle Mappe cartacee redatte dai ragazzi ai Consigli Comunali dei Comuni di riferimento o in altra sede comunitaria pubblica.
– Realizzazione di una Mostra che racconti il percorso che si sta facendo volto alla costruzione della Mappa di Comunità.
5. Attività di plesso volte alla selezione dei materiali da presentare per essere inseriti nella Mappa di comunità on-line (coordinamento del gruppo da gennaio 2015)

Il gruppo di lavoro appositamente costituito e rappresentativo di tutte le realtà scolastiche del territorio discuterà e individuerà, sulla base dei risultati di sondaggio e delle mappe dei ragazzi, gli oggetti del patrimonio da inserire nella Mappa e redigerà una prima proposta per la realizzazione della Mappa di comunità on-line (ed eventualmente cartacea).
La Mappa di comunità della Valassina e dell’Alta Brianza si configurerà come spazio virtuale di documentazione e interpretazione del territorio. Un luogo riconoscibile e ben identificato, perché condiviso con la Comunità locale in tutte le sue fasi di realizzazione, dove si incontra il territorio come “Museo del territorio”.
La Mappa di comunità non si concluderà con la realizzazione della mappa stessa ma è un archivio permanente e aggiornabile del patrimonio materiale e immateriale della Valassina e dell’Alta Brianza.

6. Attività di formazione inerente le tematiche eco museali

D. La metodologia
Il processo che porta alla realizzazione della Mappa di comunità procederà con una stretta collaborazione fra le scuole del territorio a livello di condivisione delle linee guida della progettazione.
Ciascun insegnante o gruppo docente sarà autonomo nella progettazione e nella realizzazione del percorso educativo-didattico che lo vede coinvolto.
Il progetto sperimentale prende avvio nell’A.S. 2014-2015, proseguirà per tutto l’A.S. 2015-2016 secondo le modalità sopra indicate e gestite all’interno della Commissione POF-Innovazione. Il presente scritto subirà integrazioni e precisazioni durante il dispiegamento del progetto e costituisce base comune per le attività di tutti i plessi inerenti la tematica della Mappa di Comunità dei ragazzi. Può essere pertanto utilizzato in tutte le sue parti per la stesura delle Programmazioni Annuali di classe o di sezione.
http://www.scuoleasso.gov.it/
http://www.blogscuoleasso.it/bloggiornalismo/

http://www.ecomuseomontilaghibriantei.it/
http://commonground.org.uk/
Per informazioni e comunicazioni contattare la prof.ssa Giulia Caminada
giulia.caminada.gc@gmail.com
Asso, 20.10.2014

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