AUTORE E TITOLO: Joseph Bruchac, “Un sussurro nel buio”;
CASA EDITRICE, CITTA’ E ANNO DI PUBBL: Mondadori, Milano, Maggio 2009;
GENERE DEL LIBRO: Avventura, fantastico, leggermente horror;
PERSONAGGI PRINCIPALI
CARATTERIZZAZIONE: Maddy è una ragazza di 14 anni orfana dei suoi genitori a causa di un incidente automobilistico; alta con capelli lunghi neri sempre sciolti ed una grande passione per la corsa;
RUOLO: Maddy è la protagonista, Roger il suo amico, zia Lyssa e nonna Delia le parenti di Maddy ed il loro taxista Patel un valido aiutante;
ATTRIBUTI: Maddy a causa dell’incidente d’auto ha una mano paralizzata, il ciò purtroppo incide abbastanza nello svolgimento di questa storia (sarà impossibilitata in alcune delle sue azioni);
SISTEMA DEI PERSONAGGI: Maddy (protagonista principale) zia Lyssa e nonna Delia (parenti della ragazza) Roger (amico) sig. Patel (taxista personale di Roger e Maddy);
AMBIENTE: Nel racconto prevalgono sia luoghi esterni che interni e vengono descritti dai personaggi in modo decisamente verosimile ovvero esattamente come li vedono;
TEMPO DEL RACCONTO: Sono spesso riconoscibili pause descrittive e di riflessione;
BREVE TRAMA: Maddy, ragazzina di origini Pellerossa, adora le storie dell’orrore però Il Sussurratore del Buio, un mostro dagli artigli affilati come rasoi e affamato di vittime, ha popolato di incubi le notti della sua infanzia. Ora ha attraversato il tempo per venire a prenderla. Tutto comincia con una strana telefonata, all’altro capo del telefono, silenzio..poi quella voce fredda come il ghiaccio, terrificante che congela il sangue dalla paura. Maddy e Roger riusciranno a sconfiggere questa entità?
COMMENTO: ho trovato questo libro molto coinvolgente, nelle scene più tragiche mi sono immedesimato nella stori sentendo i brividi percorrermi la schiena. Lo consiglio a coloro a cui piacciono le storie un po’ paurose tinte di mistero.
TECNICHE NARRATIVE E STILE: La narrazione è effettuata dal personaggio (io narrante), c’è focalizzazione interna e sono presenti anche ampie parti descrittive.
Mattia Bosisio