1) Cosa vuol dire partire da Milano e raggiungere il Madagascar? FARE UN VIAGGIO VERSO UNA SOCIETA’ CHE E’ STATA DOMINATA E SFRUTTATA DAI FRANCESI PER SECOLI E CHE SOLO DA POCO HA INIZIATO AD ESSERE INDIPENDENTE.
2) Il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Al largo delle coste del Mozambico, sul Tropico del Capricorno, secondo il WWF è una delle ultime terre intatte, un continente in miniatura, caleidoscopio di razze, culture e paesaggi. E’ realmente questa la condizione dell’isola e dei suoi abitanti? SI, IN GENERALE SULLA COSTA SONO SIMILI AGLI AFRICANI, QUINDI DI RAZZA NEGRA, MENTRE NELL’ INTERNO ASSOMIGLIANO AGLI ASIATICI, CON OCCHI A MANDORLA… IL MADAGASCAR E’ FAMOSO PER I LEMURI E PER IL SUO PAESAGGIO ESTREMAMENTE VARIO,OLTRE CHE PER LE SUE PIETRE SEMIPREZIOSE…
3) Antsirabe e i pousse-pousse. Quale spazio della città occupano e in che condizioni vivono? NON SI SA QUANTI SIANO, MANGIANO SOLO SE LAVORANO, LA MAGGIOR PARTE CORRE A PIEDI NUDI, SE SI FERISCONO O PRENDONO QUALCHE STORTA NON POSSONO LAVORARE E QUINDI NIENTE DA MANGIARE…
4) Quali sono le difficoltà quotidiane a cui devono far fronte le popolazioni di questa città? LA MAGGIOR PARTE SONO PICCOLI ARTIGIANI, AGRICOLTORI CHE VENDONO I LORO PRODOTTI AL MERCATO, LA MAGGIOR PARTE VENDE PER STRADA, SACCHI DI CARBONE, ABITI USATI, ETC. POI A PARTE CI SONO I POUSSE POUSSE…
5) Come vivono la loro condizione di uomini-cavallo? Si sentono “marchiati” negativamente da questo lavoro? SONO POVERISSIMI, CON FAMIGLIA NUMEROSA, MOLTE BOCCHE DA SFAMARE… NON SONO DISCRIMINATI MOLTO, PERCHE’ SONO CONSIDERATI DEI LAVORATORI COME GLI ALTRI. SI PRENDE UN POUSSE POUSSE PER DARGLI QUALCOSINA E AIUTARLO A SOPRAVVIVERE… MA QUELLO CHE FA IMPRESSIONE E’ VEDERE I CLIENTI, SPESSO 3-4 PERSONE, CHE CONVERSANO TRANQUILLAMENTE TRA LORO, MENTRE IL CONDUTTORE, MAGRO E A PIEDI SCALZI, E’ TUTTO SUDATO E RESPIRA AFFANNOSAMENTE COME UN CANE…
6) Ha assistito a qualcosa di particolare in riferimento a qualche aspetto della loro vita? ABBIAMO VISTO UN BAMBINO RIDOTTO A PELLE E OSSA, CHE LA MAMMA E’ VENUTA PER FARLO VISITARE, GLI ABBIAMO DATO DELLE VITAMINE, MA UN’ORA DOPO E’ MORTO… LA SERA SIAMO ANDATI A FARE LE CONDOGLIANZE ALLA FAMIGLIA, SI SONO STUPITI CHE DEI “VASA” (BIANCHI), SI FOSSERO RECATI NELLA LORO ABITAZIONE FATTA DI CARTONE COMPRESSO…
7) Come si confrontano con lo straniero? Sono popolazioni curiose, aperte e ospitali? SI, I MALGASCI SONO MOLTO TRANQUILLI,CORDIALI, SORRIDENTI E SOPRATUTTO MOLTO PAZIENTI… LORO DICONO CHE UN UOMO CHE PERDE SUBITO LA CALMA E COMINCIA A GRIDARE E’ UN DEBOLE, NON SA LOTTARE IN SILENZIO…
8) Gli abitanti dei villaggi del Madagascar sono autosufficienti dal punto di vista dei beni di consumo? NELLA PERIFERIA VIVONO DI AGRICOLTURA, MA NON CI SONO SCUOLE OD OSPEDALI, PER CUI C’E’ SEMPRE IL MIRAGGIO DELLA GRANDE CITTA’, DOVE SI EMIGRA CON L’ ILLUSIONE DI STARE MEGLIO, MA SI RIDUCONO POI A VIVERE NELLE BARACCOPOLI E NON TROVANO LAVORO, QUINDI COL RISCHIO POI DI COMMETTERE ATTI ILLEGALI (FURTI, RAPINE SPESSO A TURISTI…)
9) Il turismo è una risorsa importante per l’economia locale? SI MOLTO IMPORTANTE, MA ANCORA NON BEN ORGANIZZATO, SOPRATTUTTO AL SUD, AREA MOLTO LONTANA DALLA CAPITALE DOVE E’ MOLTO PERICOLOSO ANDARE IN GIRO PER TURISMO…
10) Qual è la giornata tipica di un figlio di tiratori di risciò di Antsirabe?LA MAGGIOR PARTE NON PUO’ ANDARE A SCUOLA PERCHE’ NON HA I SOLDI PER PAGARE L’ ISCRIZIONE, QUINDI VA IN STRADA E FA PICCOLI LAVORETTI (VENDERE PER STRADA ALIMENTI, FRUTTA, CARAMELLE, ETC.) O AIUTARE LA MAMMA A BADARE AI FRATELLINI PIU’ PICCOLI…