Con noi, il professor Erik Vallazza dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Simone Rabaioli e Armanda Ferrarini dell’Università dell’Insubria di Como
12 thoughts on “e oggi… Università dell’Insubria.”
nicholas
oggi 4 febbraio sono venuti due professori e un alunno dell’universsità dell’Insubria di Como.
Sono venuti a farci vedere alcuni esperimenti di elettrostatica legati alla luce, all’elettricità e al calore.
l’esperimento che mi ha colpito di più e che mi è piaciutoè quello del fulmine.
in questo esperimento si creavano piccoli fulmini con la macchina di Wimshurst o macchina adinzunzione che produceva elettricità .
abbiamo provato anche a tenerci per mano e prendere la scossa.
mi sono piaciuti molto questi esperimenti ed ho imparato molte cose che prima non sapevo…!!!!!!!
Trovo che i laboratori di questa mattina insieme ai prof e allo studente dell’università dell’Insubria siano stati molto interessanti. Ho imparato molte cose su argomenti che ritenevo a me estranei.
Trovare divertenti degli esperimenti scientifici sull’elettricità? Non l’avrei mai creduto possibile…
L’esperimento che mi è piaciuto di più è ststo quello per ricreare i l fulmine. La macchina che hanno utilizzato si chiamava MACCHINA di WIMSHURST e, attraverso cavi, conduttori e manovelle si riusciva a formare il fenomeno dei fulmini. Ci è stato proposto di toccarla insieme ad un altro compagno e di avvicinarci le dita per ricevere una piccola scarica elettrica. Non ho voluto provarci perchè sinceramente non mi andava di prendere la scossa. È stato comunque bello vedere le piccole scariche tra le dita dei miei compagni perchè sembrava che tutto avvenisse per magia.
Grazie mille all’università dell’Insubria per averci fatto trascorrere una mattinata così bella.
grazie ai professori e all’alunno venuti apposta per noi dll’università dell’Insubria ho imparato cose che prima non sapevo.Infatti attraverso vari esperimenti,ho potuto capire che l’energia può essere prodotta anche usando degli oggetti della vita quotidiana.
Infatti l’esperimento che mi è piaciuto di più è stato quello dove,usando del polistirolo ed della plastica,siamo riusciti a produrre energia sfregandoli.Così servendoci di un “piatto” di stagnola siamo riusciti ad assorbire l’energia provocata dallo sfregamento e ad accendere una lampadina;è stato davvero bello!
Oggi ho imparato molte cose nuove, di tutti gli esperimenti che ci hanno presentato l’alunno e gli insegnanti dell’Università dell’Insubria quello che mi è piaciuto di più è stato l’esperimento della macchina dei fulmini o macchina di Wimhurst, dove ci siamo presi per mano e ci trasmettavamo l elettricità da persona a persone dato che il nostro corpo fa da conduttore.
Oggi sono arrivati nella nostra classe dei professori dell’università dell’Insubria, e ci hanno fatto fare degli esperimenti con l’elettricità.
L’esperimento che mi è piaciuto di più è quello della macchina di Wimshurst (macchina ad induzione): è un oggetto che con l’elettricità crea dei piccoli fulmini. Con una manovella si fanno girare due pannelli di plastica che ruotano in senso opposto. Dal lato opposto della manovella si trovano due asticelle collegate a loro volta a due bastincini di metallo con una terminazione a forma di sfera. Facendo ruotare i due pannelli si genere energia che viene trasmessa ai due bastoncini di metallo. Avvicinando le due sfere si può notare il passaggio di energia elettrica.
Quest’esperienza mi è piaciuta molto perchè a me piace fare gli esperimenti. però essa è stata più “divertente” poichè non avevo mai fatto attività di questo genere.
I laboratori che abbiamo fatto oggi con due professori e un studente io gli ho trovati molto interessanti.L’esperimento che ho reso piu importante per me era la MACCHINA DI WIMSHURST.Come funziona :
Si fanno ruotare due dischi di materiale isolante in senso opposto. Sulle parti esterne dei dischi sono incollati dei settori metallici che vengono strofinati sui dischi fatti girare a forte velocità ;quando questi ultimi hanno accumulato una quantità sufficiente di carica elettrica, l’elevata differenza di potenziale tra i poli della macchina fa scoccare una scintilla
Oggi 4 febbraio due professori e un alunno dell’ universita’ dell’ insubria di como sono vaenuti a farci vedere alcuni esperimenti legati all’ elettricita, alla luce e al calore.
L’ esperimento che mi interessato di più è stato sicuramente quello della macchina di “wimshurst” (macchina ad induzione), ovvero una macchina con cui si può produrre elettricità. Questo meccanismo è dovuto grazie allo sfregamento tra due “dischi” e alcuni filidi rame. Secondo me questo incontro mi è servito molto perchè ho scoperto cose non sapevo. Grazie a tutti.
Oggi sono venuti due professori e un alunno dell’università dell’Insubria di Como.Sono venuti a farci vedere degli esperimenti legati alla luce e all’elettricità.L’esperimento che mi è piaciuto di più è quello della macchina di wimshurst,perchè produceva dei piccoli fulmini,che grazie alla rotazione di un disco che sfregava contro dei fili di rame,producendo elettricità che si accumulava nei condensatori.
Abbiamo fatto anche altri esperimenti producendo elettricità con del polistirolo e con una scatoletta di stagnola .
Questi esperimenti mi sono molto piaciuti e ho imparato anche molte cose riguardo ai cellulari e le tecnologie con cui
vengono costruiti.
Questa mattina due professori e uno studente dell’università dell’Insubria di Como ci hanno fatto vedere degli esperimenti sull’ elettricità molto interessanti. L’esperimento che mi è piaciuto di più è stato quello della macchina di wimshurs. Si fanno ruotare due dischi di materiale isolante in senso opposto. Sulle parti esterne dei dischi sono incollati dei settori metallici che vengono strofinati sui dischi fatti girare a forte velocità e a loro volta caricano dei condensatori. Quando questi ultimi hanno accumulato una quantità sufficiente di carica elettrica, tra i poli della macchina fa scoccare una scintilla. Oggi ho imparato tante cose interessanti e mi sono divertito!!!!!!
oggi è stato bellissimo,anke perchè a me piace da matti scienze!! anche se può sembrare inquietante la cosa più bella di oggi è stata prendre continuamente la scossa!! mi è piaciuto fare la cavia da laboratorio!! 🙂 😉
Oggi alle ore 10.10 sono venuti alcuni docenti dell’universita’ dell’Insubria di como. ci hanno fatto vedere alcuni esperimenti. sono stati tutti belli e mi sono piaciuti moltissimo. il mio preferito e’quello della sfera che mostrava diversi colori e anche quello con diversi oggetti: le vaschette di plastica,la pellicola di plastica e le vaschette in cui si confeziona la carne (quelle bianche). la prof Caminada scattava le foto mentre noi stavamo facendo quell’esperimento, con la “macchina di Wimshurst”. oltre a questo laboratorio, mi e’ piaciuto anche quello delle scosse (cioe’ delle cariche elettriche). i compagni toccavano un dito di un’altro compagno e uno girava la ruota con la manopola posizionata nella parte posteriore. mentre un compagno la ruotava, due compagni prendevano una lieve scossa. questo esperimento prova che il corpo umano e’un buon conduttore.
alla fine della mattinata vari sono stati gli esperimenti di elettronica, che hanno dimostrato in pratica cio’ che ho sempre studiato sui libri.
oggi 4 febbraio sono venuti due professori e un alunno dell’universsità dell’Insubria di Como.
Sono venuti a farci vedere alcuni esperimenti di elettrostatica legati alla luce, all’elettricità e al calore.
l’esperimento che mi ha colpito di più e che mi è piaciutoè quello del fulmine.
in questo esperimento si creavano piccoli fulmini con la macchina di Wimshurst o macchina adinzunzione che produceva elettricità .
abbiamo provato anche a tenerci per mano e prendere la scossa.
mi sono piaciuti molto questi esperimenti ed ho imparato molte cose che prima non sapevo…!!!!!!!
Trovo che i laboratori di questa mattina insieme ai prof e allo studente dell’università dell’Insubria siano stati molto interessanti. Ho imparato molte cose su argomenti che ritenevo a me estranei.
Trovare divertenti degli esperimenti scientifici sull’elettricità? Non l’avrei mai creduto possibile…
L’esperimento che mi è piaciuto di più è ststo quello per ricreare i l fulmine. La macchina che hanno utilizzato si chiamava MACCHINA di WIMSHURST e, attraverso cavi, conduttori e manovelle si riusciva a formare il fenomeno dei fulmini. Ci è stato proposto di toccarla insieme ad un altro compagno e di avvicinarci le dita per ricevere una piccola scarica elettrica. Non ho voluto provarci perchè sinceramente non mi andava di prendere la scossa. È stato comunque bello vedere le piccole scariche tra le dita dei miei compagni perchè sembrava che tutto avvenisse per magia.
Grazie mille all’università dell’Insubria per averci fatto trascorrere una mattinata così bella.
grazie ai professori e all’alunno venuti apposta per noi dll’università dell’Insubria ho imparato cose che prima non sapevo.Infatti attraverso vari esperimenti,ho potuto capire che l’energia può essere prodotta anche usando degli oggetti della vita quotidiana.
Infatti l’esperimento che mi è piaciuto di più è stato quello dove,usando del polistirolo ed della plastica,siamo riusciti a produrre energia sfregandoli.Così servendoci di un “piatto” di stagnola siamo riusciti ad assorbire l’energia provocata dallo sfregamento e ad accendere una lampadina;è stato davvero bello!
Oggi ho imparato molte cose nuove, di tutti gli esperimenti che ci hanno presentato l’alunno e gli insegnanti dell’Università dell’Insubria quello che mi è piaciuto di più è stato l’esperimento della macchina dei fulmini o macchina di Wimhurst, dove ci siamo presi per mano e ci trasmettavamo l elettricità da persona a persone dato che il nostro corpo fa da conduttore.
Oggi sono arrivati nella nostra classe dei professori dell’università dell’Insubria, e ci hanno fatto fare degli esperimenti con l’elettricità.
L’esperimento che mi è piaciuto di più è quello della macchina di Wimshurst (macchina ad induzione): è un oggetto che con l’elettricità crea dei piccoli fulmini. Con una manovella si fanno girare due pannelli di plastica che ruotano in senso opposto. Dal lato opposto della manovella si trovano due asticelle collegate a loro volta a due bastincini di metallo con una terminazione a forma di sfera. Facendo ruotare i due pannelli si genere energia che viene trasmessa ai due bastoncini di metallo. Avvicinando le due sfere si può notare il passaggio di energia elettrica.
Quest’esperienza mi è piaciuta molto perchè a me piace fare gli esperimenti. però essa è stata più “divertente” poichè non avevo mai fatto attività di questo genere.
I laboratori che abbiamo fatto oggi con due professori e un studente io gli ho trovati molto interessanti.L’esperimento che ho reso piu importante per me era la MACCHINA DI WIMSHURST.Come funziona :
Si fanno ruotare due dischi di materiale isolante in senso opposto. Sulle parti esterne dei dischi sono incollati dei settori metallici che vengono strofinati sui dischi fatti girare a forte velocità ;quando questi ultimi hanno accumulato una quantità sufficiente di carica elettrica, l’elevata differenza di potenziale tra i poli della macchina fa scoccare una scintilla
Oggi 4 febbraio due professori e un alunno dell’ universita’ dell’ insubria di como sono vaenuti a farci vedere alcuni esperimenti legati all’ elettricita, alla luce e al calore.
L’ esperimento che mi interessato di più è stato sicuramente quello della macchina di “wimshurst” (macchina ad induzione), ovvero una macchina con cui si può produrre elettricità. Questo meccanismo è dovuto grazie allo sfregamento tra due “dischi” e alcuni filidi rame. Secondo me questo incontro mi è servito molto perchè ho scoperto cose non sapevo. Grazie a tutti.
Oggi sono venuti due professori e un alunno dell’università dell’Insubria di Como.Sono venuti a farci vedere degli esperimenti legati alla luce e all’elettricità.L’esperimento che mi è piaciuto di più è quello della macchina di wimshurst,perchè produceva dei piccoli fulmini,che grazie alla rotazione di un disco che sfregava contro dei fili di rame,producendo elettricità che si accumulava nei condensatori.
Abbiamo fatto anche altri esperimenti producendo elettricità con del polistirolo e con una scatoletta di stagnola .
Questi esperimenti mi sono molto piaciuti e ho imparato anche molte cose riguardo ai cellulari e le tecnologie con cui
vengono costruiti.
Questa mattina due professori e uno studente dell’università dell’Insubria di Como ci hanno fatto vedere degli esperimenti sull’ elettricità molto interessanti. L’esperimento che mi è piaciuto di più è stato quello della macchina di wimshurs. Si fanno ruotare due dischi di materiale isolante in senso opposto. Sulle parti esterne dei dischi sono incollati dei settori metallici che vengono strofinati sui dischi fatti girare a forte velocità e a loro volta caricano dei condensatori. Quando questi ultimi hanno accumulato una quantità sufficiente di carica elettrica, tra i poli della macchina fa scoccare una scintilla. Oggi ho imparato tante cose interessanti e mi sono divertito!!!!!!
oggi è stato bellissimo,anke perchè a me piace da matti scienze!! anche se può sembrare inquietante la cosa più bella di oggi è stata prendre continuamente la scossa!! mi è piaciuto fare la cavia da laboratorio!! 🙂 😉
Oggi alle ore 10.10 sono venuti alcuni docenti dell’universita’ dell’Insubria di como. ci hanno fatto vedere alcuni esperimenti. sono stati tutti belli e mi sono piaciuti moltissimo. il mio preferito e’quello della sfera che mostrava diversi colori e anche quello con diversi oggetti: le vaschette di plastica,la pellicola di plastica e le vaschette in cui si confeziona la carne (quelle bianche). la prof Caminada scattava le foto mentre noi stavamo facendo quell’esperimento, con la “macchina di Wimshurst”. oltre a questo laboratorio, mi e’ piaciuto anche quello delle scosse (cioe’ delle cariche elettriche). i compagni toccavano un dito di un’altro compagno e uno girava la ruota con la manopola posizionata nella parte posteriore. mentre un compagno la ruotava, due compagni prendevano una lieve scossa. questo esperimento prova che il corpo umano e’un buon conduttore.
alla fine della mattinata vari sono stati gli esperimenti di elettronica, che hanno dimostrato in pratica cio’ che ho sempre studiato sui libri.
bello deve essere stato questo esperimento!!!!! peccato che sono ancora in prima!!! 🙂 😉