Nei paesi in via di sviluppo le città crescono vorticosamente perchè molti abitanti lasciano la terra in cerca di lavoro e di un miglior livello di vita.
Ma arrivano in città che sono un accumulo di baracche costruite dai primi arrivati, i quali hanno fallito nel trovare un lavoro regolare.
Calcutta è una tipica città di questo tipo. Ha attratto milioni di immigrati durante l’ultimo secolo: cento anni fa la sua popolazione era di 630.000 abitanti, oggi è di 10 milioni, forse più, secondo stime non ufficiali.
Calcutta è una città con vasti problemi. Nei bustees, che furono costruiti per i lavoratori delle fattorie 100 anni fa, abitano più di tre milioni di persone; quasi 250.00 dormono semplicemente in strada e la metà della popolazione della città non ha un lavoro a tempo pieno.
La gente che vive in queste condizioni dà a Calcutta la sua tipica vitalità e le garantisce la maggior parte dei servizi essenziali. Là dove non può esservi lavoro in senso formale, la gente stessa ha creato le sue attività e i suoi servizi: lustrascarpe, rickshaw, sarti, piccoli rivenditori frutta e verdura.
Un’altra attività di questo tipo, solitamente svolta dai bambini, è fabbricare sacchetti di carta.
Il gioco del sacchetto di carta
GRAZIE a Mariella Russo di Shongoti onlus di Erba che ci ha accompagnato in questa esperienza!
è stato bellissimo
è stata una bella esperienza !!! 🙂
è stata un’esperienza bellissima e interessante!!! 🙂
Questo laboratorio é stato molto divertente e molto interessante. Spero che si facciano altri laboratori così!!!!
E’ stata una belissima esperienza!!! 😉
Questa esperienza non la dimenticheremo mai perchè solo a pensare che ragazzini indiani della nostra età facciano questo lavoro per 8 ore al giorno e solo per riuscire e guadagnarsi un pugno di riso,ci fa molto rattrisatare e ci fa capire quanto siamo fortunati…
non ho vissuto di persona questa esperienza ma la trovo davvero bella