Quando una gita scolastica diventa un esperimento di storytelling territoriale

Con internet e i social network raccontare un territorio si fa condivisione partecipata. Basta una gita scolastica e i modi di comunicare e fruire i contenuti culturali diventano partecipazione e coinvolgimento in rete nel racconto quotidiano di una gita in Toscana.

In questo modo il nuovo territorio viene raccontato attraverso uno sguardo grande e variegato: quello degli alunni delle classi terze della Scuola media di Asso che, durante i tre giorni di gita in Toscana, nel mese di maggio, ci raccontano i luoghi da loro incontrati in diretta, attraverso i post che caricheranno sul blog scolastico bloggiornalismo 3.0.

L’intento è di portare alla luce, in un contesto collettivo, quella rete di connessioni immaginarie, sensazioni e relazioni che il luogo suggerisce a ognuno di noi e che possono aiutarci a ritrovare lo spessore culturale di luoghi e ambienti altrimenti sconosciuti.

L’Istituto Comprensivo di Asso, in provincia di Como, non è nuovo a queste sperimentazioni, basti pensare a quanto sia stato giocato in questo senso – negli ultimi anni – il progetto Mappa di comunità della Valassina e dell’Alta Brianza utilizzando il metodo elaborato da TwLetteratura.

Il programma della gita è il seguente:
1° giorno:
Visita ai Tomboli di Cecina (pineta frontemare)
Visita generale a Volterra, con particolare riferimento ai laboratori e ai negozi sull’alabastro (c’è un fiorente artigianato)
2° giorno:
Visita al Parco archeominerario di San Silvestro (visita  a piedi in grotta, poi una seconda parte sempre in grotta con trenino e quindi escursione a piedi fino al villaggio del ‘400 di San Silvestro)
3° giorno:
Visita alla Necropoli etrusca di San Cerbone a Populonia
 Visita al Museo della geotermia di Larderello e al pozzo dimostrativo con fuoriuscita del vapore in pressione

 

 

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