Le finalità. Il progetto vuole favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad un territorio attraverso la riscoperta di quelle tracce di patrimonio socio-culturale locale che è alla base del senso di appartenenza ad una comunità e fonda l’identità di un individuo e di un gruppo. Se l’identità è un insieme di valori condivisi dalle stesse comunità e ogni società è prima di tutto un nucleo di valori fondanti, un’idea condivisa, e in secondo luogo un sistema collettivo organizzato e istituzionalizzato, la coscienza e la riscoperta delle proprie radici aiutano allora a non perdere la memoria, perché perdere la memoria è perdere l’identità, in quanto l’appannarsi di una è l’illanguidirsi dell’altra, cui seguirà l’erosione dello spirito di comunità, su cui si basa l’intero processo storico dei rapporti tra generazioni. Ma identità e memoria hanno anche un ruolo decisivo nell’autostima con cui una comunità sorregge e consolida il suo avanzamento.
Lungi da sterili localismi, si delinea l’ambizioso progetto di recuperare le radici per viverle, analizzarle e rielaborarle, al fine di valorizzare le specificità culturali e sociali, anche per affrontare con maggior consapevolezza del chi siamo i rischi omologanti della globalizzazione, nell’ottica di una conoscenza approfondita del passato che consenta di comprendere il presente e progettare il futuro.
Il progetto, pertanto, vuole favorire e supportare percorsi educativi che contribuiscano alla formazione di un individuo capace di riconoscere e vivere consapevolmente la propria identità individuale e sociale.
Gli obiettivi specifici. Convalidare e sviluppare fondamentali categorie storiche, quali la costruzione del concetto di tempo storico, anche attraverso la presa di coscienza della contestualità del “vissuto”; ricercare il nesso tra presente e passato; prendere consapevolezza del collegamento fra storia quotidiana personale e storia generale; comprendere come il contesto socio-culturale e ambientale determini la tradizione e la vocazione di un territorio, il suo volto.
I contenuti. Il progetto vuole porsi come un momento di osservazione ed elaborazione concreta attraverso la documentazione e la ricerca di alcuni aspetti del territorio vallassinese da parte degli alunni della classe II C. Troppo spesso, fin da piccoli appunto, ci si abitua a non osservare, e quindi a non vivere con la necessaria attenzione, ciò che ci circonda e che costituisce il nostro patrimonio culturale, ovvero il territorio nel quale viviamo.
Si tratta di un processo di alfabetizzazione che, opportunamente predisposto, può porre le basi di conoscenza e consapevolezza delle peculiarità del territorio, sviluppando nei suoi confronti un’attenta osservazione e un legame anche affettivo, oltre che di appartenenza. A questo punto s’innesta un ulteriore processo: lo sviluppo di uno sguardo critico che tenga conto anche degli aspetti contraddittori o negativi dell’ambiente e che prospetti possibili soluzioni o correttivi.
Si guarderà all’ambiente circostante privilegiando percorsi che favoriscano la conoscenza dei contesti locali circostanti la scuola ponendo particolare attenzione alla quotidianità della vita dalla fine dell’Ottocento ad oggi.
Attraverso la concreta attuazione metodologico-didattica di alcuni percorsi si tenterà di guardare al territorio per ricucirne le trame di ieri, la sua memoria, il presente delle e comunità locali nelle quali la scuola si colloca.
Giulia Caminada
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