Questo è l’articolo più lungo del BLOG. Perchè domani inizia LUGLIO, la scuola ormai è alle spalle. Voglio un po’ di vita mia. “Non di solo scuola vive l’uomo”, disse. E come dargli torto.

L’anno scolastico ha però una cosa di buono: dura meno di un anno. Appena nove mesi. E non è tutto: la settimana scolastica conta solo cinque o sei giorni. Se si riuscisse a ridurre l’ora di lezione… a quindici minuti sarebbe il massimo! Ma non fantastichiamo troppo… Accontentiamoci di quello che c’è e cerchiamo di affrontarlo nella maniera più brillante possibile. Del resto, poi, un anno è già passato…

Le parole che seguono vi aiuteranno. Oppure vi divertiranno. O tutte e due le cose. Insomma, vedete un po’ voi. Anche i Prof. fanno i loro bilanci e,  ormai, anche a conclusione di un anno scolastico, ci sono incubi grammaticali che, da secoli, ossessionano gli alunni di ogni scuola. Acca o non acca? “Hanno” voce del verbo avere, si scrive con l’H; “anno”, inteso come periodo di tempo, si scrive senza. Eppure si pronunciano alla stessa maniera. È un’assurdità! E le doppie? Perché devono esistere parole come “appioppare” e “acciottolato”? Per non parlare di “attutire”, oppure di “assessore”. Chi le avrà inventate? A cosa potranno mai servire? E perché tutto questo spreco di lettere? Si scriverà “caffelatte” oppure “caffellatte”? Passiamo a apostrofi e accenti. È proprio una vera dannazione! “Un ospite” maschio di apostrofi non vuole saperne, però “un’ospite” femmina si. “Qual è” si scrive senza apostrofo, il “Po” lo rifiuta e “ un po’ ” invece lo pretende. Insomma uno sfinimento! Troppe Z? Troppo poche? Finché a uno capita di scrivere “eccezionale”, va bene. Anche con “azionare” non ci sarebbero particolari problemi. Ma quando è la volta di veri e propri rebus come “autorizzazione” oppure “razionalizzazione” sono guai. Meglio i sinonimi: formidabile, mettere in moto, permesso e miglioramento. Non vi pare? Potete anche pensare di scrivere a bloggiornalismo per segnalare il vostro incubo grammaticale. Lo faremo avere a chi di dovere. Promesso. 

Passiamo alla giornata scolastica. Qual è uno dei problemi più ardui di una giornata scolastica? Uscire brillantemente da un’interrogazione di storia? Il Teorema di Pitagora? No certamente. Fare in modo che lui (o lei) si voltino finalmente dalla vostra parte. E invece lui (o lei) guardano sempre dall’altra. C’è chi se la cava da solo, c’è chi è aiutato da “fidi” amici. Su e giù per i corridoi nella speranza che le cose vadano per il verso giusto…

Passiamo ora alle giustificazioni. Giustificazioni credibili perché non avete ripassato gli algoritmi. Non ricordate più chi siete, qual è la vostra classe e qual era l’algoritmo da imparare. Oppure, il vostro micio ha preso a cinguettare. Avete perciò dovuto insegnargli da capo la sua lingua madre e non avete avuto tempo di studiare. Oppure stavate per cominciare a studiare quando siete stati teletrasportati su Urano da un mollusco marziano; cercate di convincere il Prof. o la Prof. che c’è appena stata una rivoluzione scolastica e che – d’ora in poi – le domande le fate voi. Cercate di convincere il vostro compagno di banco che il Prof. o la Prof. stanno chiamando proprio lui, anche se il Prof. o la Prof. continuano a ripetere il vostro nome e cognome. Cercate di convincere il Prof. o la Prof., i quali continuano a ripetere il vostro nome e cognome, che quello non è né il vostro nome né il vostro cognome (esistono diverse altre scuse, ancora più fantasiose di queste. Hanno una cosa in comune: non funzionano mai!).

Forse la storia è sempre quella. Sempre uguale e sempre diversa… per qualcuno forse più “uguale” o più “diversa” che per gli altri. Ma in fondo… la scuola è una “filosofia”. Bisogna saperla prendere per il verso giusto. Per fortuna che c’è quest’anno ci ha accompagnato www.blogscuoleasso.it/bloggiornalismo. Altrimenti, quasi quasi, avremmo finito per credere che la scuola è scuola e che la vita… è altrove. Il blog è il mezzo fra questi due estremi. Quindi, GRAZIE a tutti quanti sono stati bloggiornalismo durante quest’anno scolaStico.

è stato:

9 thoughts on “Questo è l’articolo più lungo del BLOG. Perchè domani inizia LUGLIO, la scuola ormai è alle spalle. Voglio un po’ di vita mia. “Non di solo scuola vive l’uomo”, disse. E come dargli torto.

  1. E si questo 2010-2011 è stato un anno pieno di avventure, scoperte e nuove conoscenze!!!! E’ stato stupendo ma soprattutto: grazie prof CAMINADA

  2. ciao Marco. Buona Giornata! Visto che forse sei il primo che legge l’articolo che ho pubblicato ieri sera, aiutami a fare una correzione di bozze e se hai suggerimenti per migliorarlo o trovi qualche piccolo errore dimmelo, che lo rendiamo più bello! E mi raccomando, BLOG! E’ la parola dell’anno 😉

  3. Prof, scusi ma questa mattina non sono entrata… vabbè ora lo sto leggendo, anzi l’ho già letto. Penso che troppa scuola sia un po’ noiosa, ma lo è tanto come il non fare niente. Il blog è un punto di riferimento, come ho detto nel podcast. Poi, se non ti ricordi qualcosa, basta entare nelle categorie appropriate invece di passare ore e ore su wikipedia. E’ stato un viaggio, un viaggio sui monti lariani, in Tibet, nei podcast, nel rugby, nella fantastia, in Nepal, e insomma, nella vittoria. Comunque non è lei che deve ringraziare, perchè i prof non devono ringraziare, noi abbiamo fatto il nostro dovere (studiare) e il nostro piacere (andare sul blog), quindi siamo soltanto noi a doverla ringraziare per la sua idea, che ora ci permetterà di restare in contatto anche una volta finita la scuola. GRAZIE!

  4. Bhe Prof., devo dire che lei è sempre molto brava a raccontare storie ed a inventarle. Sicuramente ci saranno persone che appena inizierà la scuola superiore si dimenticheranno di questo blog ( e saranno in molti ), ma ci sarà anche chi se ne ricorderà e, in mezzo a libri pesanti, materie nuove e molto studio, continueranno a visitarlo. E’ stato un piacere viaggiare, imparare e divertirsi attraverso il blog e spero che i ragazzi di prima media che verranno l’anno prossimo al nostro posto, e quelli di seconda che già ci sono, continueranno ad arricchirlo e a renderlo sempre più bello, come abbiamo fatto noi! Forse non lo ‘tratteranno’ come lo abbiamo trattano noi della 3C e delle altre classi, ma spero e credo che questo blog continui a essere ‘abbastanza’ da poter risultare interessante a più persone. In fondo, questo blog è nato con noi, no? Ma soprattutto grazie a lei Prof.! Ed è solo grazie a lei, con il suo impegno e con la sua pazienza, se ora è così bello ed importante per alcuni di noi. Spero di diventare grande e trovare ancora questo blog aggiornato e colorato com’è ora. Quindi Prof., non lo abbandoni neppure lei! (: ♥

  5. un grande saluto dall’Africa, avete fatto un ottimo lavoro ragazzi un in bocca al lupo da Enrico Sangiorgio !

  6. ciao Enrico, grazie per il tuo incoraggiamento e… mi raccomando! Seguici su bloggiornalismo 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *