Il giorno 7 giugno, noto come ultima data del Laboratorio di Giornalismo :'( abbiamo avuto modo di assistere ad un’esperienza davvero fantastica! Enzo Santambrogio, volto già conosciuto da noi del blog, ci ha parlato di cianotipie: vi dice qualcosa questo nome? Sono uno dei tanti metodi per stampare fotografie. Per sperimentarlo occorre:
– Fotografia stampata in negativo su carta plastificata lucida
-Inchiostro con additivi chimici
-Acqua
-Giornata di sole
-Vetro
-Carta in cotone
Iniziamo con il prendere la fotografia in negativo, ponendola sulla carta da cotone precedentemente ricoperta con sostanza chimiche e coprendo tutto con una tavola di vetro. Successivamente esponete tutto al sole: come altri sistemi antichi, la cianotipia sfrutta la reazione di alcuni elementi chimici alla luce solare, o più precisamente ai raggi ultravioletti di cui il sole è la fonte più economica ma anche la più inaffidabile e imprevedibile. Lasciare per circa 5-10 minuti e immergere il tutto in acqua per qualche secondo: la fotogafia verrà impressionata sul foglio di cotone. Enzo ha sperimentato questa tecnica durante il suo viaggio africano e lì, di sole, ce n’è in abbondanza, tanto che gli bastavano pochi minuti perche la fotoimpressione del negativo sulla carta avvenisse.
E’ stata un’esperienza molto molto bella, anche se purtroppo la giornata non era delle migliori per la riuscita di una cianotipia a causa del tempo.
Ma ringraziamo di cuore Enzo che ci ha insegnato una nuova tecnica fotografica
Davvero una bella esperienza!
bella la foto della prof con enzo. Il lavoro che ha fatto è stato bellissimo. ciao <3 <3 :(:)