Venerdì 18-01-2011 noi ragazzi della 3c della Media di Asso abbiamo incontrato per la prima volta l’Università dell’ Insubria di Como. Venerdì mattina ci siamo recati con entusiasmo in aula magna dove i prof. di Fisica dell’Università erano lì ad aspettarci per spiegarci che quell’incontro si sarebbe basato su: elettricità, luce, gas e calore. Finita la spiegazione è incomincia il vero e proprio laboratorio: ci siamo divisi in 4 gruppi e abbiamo incominciato con il costruire un “misuratore” di cariche elettriche utilizzando: un barattolo di vetro con un tappo di plastica forato, un filo di rame smaltato con due foglioline di carta stagnola, una bacchetta di plastica e una di acrilico, un tappo di plastica avvolto con la stagnola con infilzati alcuni spilli. Abbiamo infilato il filo di rame nel tappo e lo abbiamo scocciato al barattolo, poi abbiamo strofinato le bacchette con un pezzo di plastica e lo abbiamo avvicinato al tappo con gli spilli posto sopra il filo di rame. Cosa succede alle foglioline di stagnola attaccate al filo di rame nel barattolo?(provate a farlo a casa). Il secondo esperimento si basa sulla luce ma per farlo servono apparecchi sofisticati, il terzo e quarto esperimenti si basano sui gas e sul calore e si possono fare a casa per quanto riguarda i gas prendiamo una bacinella contenente dell’acqua, un barattolo di vetro, mettiamo sopra l’acqua un lumino e lo accendiamo, copriamo la candela con il barattolo; cosa succede?Invece per l’esperimento dedicato al calore ci serve: un lumino e accendiamolo, un bicchiere di carta con un po’ di acqua e lo posizioniamo sopra il lumino tenendolo con una pinza; cosa succede all’acqua? e al bicchiere?

Questi esperimenti mi sono piaciuti un sacco e sono anche molto facili e divertenti, ma soprattutto le persone che sono venute hanno riso, scherzato e si sono divertite molto con noi. Se io fossi il preside lo proporrei tutti gli anni alle classi terze come orientamento tecnico-scientifico.

Marco Gilardoni III C