Avevo appena fatto qualche passo per la strada, quando fui impressionato dal completo cambiamento prodotto dai miei nuovi vestiti sulla mia situazione sociale.

Ogni vano servilismo scompariva, davanti a me, nell’atteggiamento della gente del popolo, con cui venivo direttamente a contatto. In un lampo ero diventato uno di loro. La mia giacca logora, strappata ai gomiti, proclamava che il mio stato sociale era anche il loro. Eravamo ormai della stessa specie, e l’adulazione di cui, fino allora, ero stato oggetto, si mutava in familiarità da compagni. L’uomo poveramente vestito di fustagno, dal fazzoletto unto al collo, non mi prodigava più del sir  o del governor. Mi dava, passando, del compagno. Parola dolce e piena di cordialità, il cui suono ha un calore, una intimità senza pari. (…) Il cambiamento sopraggiunto nel mio stato sociale, per il fatto di aver mutato abito, aveva altre ripercussioni, di cui fu necessario tener conto. Così imparai che era necessario quando attraversavo la via nei punti più ingombri di vetture, decuplicare la mia agilità per non essere travolto. Rimasi colpito di quanto, in proporzione diretta dell’aspetto dei miei vestiti, la mia vita era diminuita di valore. (…)

Ma per tutto ciò c’era un compenso. Per la prima volta, entravo in contatto con le classi popolari inglesi e imparavo a conoscerle dal vero. Quando agli angoli della strada o nei pub, discorrevo con dei vagabondi o con degli operai, mi parlavano da uomo a uomo, con naturalezza e senza secondi fini. E quando finalmente, penetrai nell’East End, fui ben felice di constatare che quella paura della folla, già da me provata, non mi preoccupava più. Ero diventato parte di essa. Il vasto e maleodorante oceano, in cui ero entrato, si era richiuso sopra di me. E la sola sensazione sgradevole che provavo, era la maglia da fochista che continuava a rasparmi la pelle.  Jack London, Il popolo dell’abisso, Milano, Sonzogno, 1974, pp.14-19.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *